LA VIA DEL SALE
COME NASCE IL GIN MACAJA
Distilliamo dal 1898, ma nei nostri progetti non sono mai venute meno la curiosità, la voglia di migliorarci, di trovare la migliore qualità. La distillazione di un gin artigianale è una delle nuove sfide che abbiamo deciso di intraprendere e, per farlo, abbiamo avviato una ricerca meticolosa sulle botaniche da utilizzare. Questo viaggio ci ha condotti attraverso l’incantevole scenario del percorso che da sempre collega il Piemonte con la Liguria, passando per le montagne: la Via del Sale, spettacolare rete di itinerari che collega le Alpi Piemontesi e quelle Francesi al Mare Ligure. Questa vasta area, è un territorio ricco di una rigogliosa natura, caratterizzata dalla biodiversità e da un patrimonio naturalistico unico. Lungo questi percorsi, sino alle montagne, abbiamo scelto la maggior parte delle botaniche
che concorrono a rendere unico il nostro gin. Poi siamo scesi verso il mare e ci siamo fatti sedurre dalla freschezza degli agrumi: chinotto, arance Pernambuco, limoni di Gavenola. Approdati in Liguria, siamo stati avvolti da un’ispirazione tanto forte quanto incorporea: “Macaja”, una condizione meteo molto particolare, circoscritta al Golfo di Genova, che si verifica quando spira vento di scirocco, il cielo è coperto e il tasso di umidità elevato. Dalla suggestione di questo evento atmosferico prende il nome il nostro gin “Macaja”. La sua identità, sfaccettata ma armonica, rimanda all’insieme equilibrato dell’ecosistema che caratterizza questa terra ancestrale di passaggio, incontaminata e pura: la Via del Sale, che porta al mare e dal mare arriva.
GLI AGRUMI DELLA LIGURIA
IL CHINOTTO
DI SAVONA
LE ARANCE
DEL PERNAMBUCO
I LIMONI
DEL GOLFO LIGURE
LE BOTANICHE
IL GINEPRO
L’utilizzo di queste bacche nella produzione di gin è una tradizione che risale a quando i monaci conducevano i primi esperimenti di distillazione. Le bacche selezionate per Macaja provengono dal Colle della Maddalena, nella provincia di Cuneo, al confine con la Francia.Siamo a quasi 2.000 metri di altezza, dove il ginepro trova il clima ideale per crescere spontaneamente, senza interventi invasivi dell’uomo. Sapientemente affiancato alle altre botaniche, il ginepro, pianta ricca di proprietà, è elemento essenziale per garantire l’autenticità del gin Macaja.
IL CORBEZZOLO
LA LAVANDA
IL TIMO
LA PREPARAZIONE
MACERAZIONE
Botaniche selezionate e non trattate, estrazione di molecole, fi ori e agrumi freschi, spezie e frutta, sono gli elementi essenziali che rendono Macaja un gin così speciale. In macerazione viene utilizzato un sottilissimo strato esterno della buccia, degli agrumi, l’epicarpo, che dona freschezza al distillato. Agrumi della Liguria come scorza di arancia del Pernambuco, scorza di limone, uniti a ginepro, lavanda, foglie di eucalipto, menta piperita, verbena odorosa, melissa, camomilla e fi ori di sambuco sono una combinazione rara che misceliamo sapientemente per creare un gin unico dall’aroma inconfondibile.
LA DISTILLAZIONE
Il segreto del nostro gin? La distillazione, dal 1898. Oltre 14 mesi di sperimentazioni e ricerca in laboratorio, per trovare la combinazione perfetta tra le 36 botaniche. La scelta di distillare con un piccolo alambicco discontinuo custodito gelosamente che accompagna da decenni la nostra attività e ci consente di estrarre al massimo solo la parte migliore del distillato. Gli aromi freschi vengono posti in un apposito cestello situato nella parte alta, che grazie all’evaporazione e a una bassa temperatura costante conferisce al gin eleganza e ricercatezza.
LA RICETTA
Amore, dedizione e passione da parte della nostra famiglia sono gli ingredienti di Macaja. Da una scoperta nel nostro archivio una ricetta che conteneva appunti e dettagli su diversi infusi con ingredienti vegetali e agrumi. Dopo lunghe sperimentazioni e rivisitazioni della ricetta originale, nasce il Gin Macaja.
L'AFFINAMENTO
Fedeli alla nostra tradizione, dopo la distillazione, una parte del gin viene ridotto di grado e fatto invecchiare in piccole botti da 110 litri per 180 giorni. Grazie alla scelta di far invecchiare il gin, si ottiene una maggiore complessità di carattere e una enfatizzazione dei profumi e degli oli essenziali che solo il legno può conferire.
LA VIA DEL SALE
COME NASCE IL GIN MACAJA
Distilliamo dal 1898, ma nei nostri progetti non sono mai venute meno la curiosità, la voglia di migliorarci, di trovare la migliore qualità. La distillazione di un gin artigianale è una delle nuove sfide che abbiamo deciso di intraprendere e, per farlo, abbiamo avviato una ricerca meticolosa sulle botaniche da utilizzare. Questo viaggio ci ha condotti attraverso l’incantevole scenario del percorso che da sempre collega il Piemonte con la Liguria, passando per le montagne: la Via del Sale, spettacolare rete di itinerari che collega le Alpi Piemontesi e quelle Francesi al Mare Ligure. Questa vasta area, è un territorio ricco di una rigogliosa natura, caratterizzata dalla biodiversità e da un patrimonio naturalistico unico. Lungo questi percorsi, sino alle montagne, abbiamo scelto la maggior parte delle botaniche che concorrono a rendere unico il nostro gin. Poi siamo scesi verso il mare e ci siamo fatti sedurre dalla freschezza degli agrumi: chinotto, arance Pernambuco, limoni di Gavenola. Approdati in Liguria, siamo stati avvolti da un’ispirazione tanto forte quanto incorporea: “Macaja”, una condizione meteo molto particolare, circoscritta al Golfo di Genova, che si verifica quando spira vento di scirocco, il cielo è coperto e il tasso di umidità elevato. Dalla suggestione di questo evento atmosferico prende il nome il nostro gin “Macaja”. La sua identità, sfaccettata ma armonica, rimanda all’insieme equilibrato dell’ecosistema che caratterizza questa terra ancestrale di passaggio, incontaminata e pura: la Via del Sale, che porta al mare e dal mare arriva.
GLI AGRUMI DELLA LIGURIA
IL CHINOTTO
DI SAVONA
LE ARANCE
DEL PERNAMBUCO
I LIMONI
DEL GOLFO LIGURE
LE BOTANICHE
IL GINEPRO
L’utilizzo di queste bacche nella produzione di gin è una tradizione che risale a quando i monaci conducevano i primi esperimenti di distillazione. Le bacche selezionate per Macaja provengono dal Colle della Maddalena, nella provincia di Cuneo, al confine con la Francia.Siamo a quasi 2.000 metri di altezza, dove il ginepro trova il clima ideale per crescere spontaneamente, senza interventi invasivi dell’uomo. Sapientemente affiancato alle altre botaniche, il ginepro, pianta ricca di proprietà, è elemento essenziale per garantire l’autenticità del gin Macaja.
IL CORBEZZOLO
LA LAVANDA
IL TIMO
LA PREPARAZIONE
MACERAZIONE
Botaniche selezionate e non trattate, estrazione di molecole, fi ori e agrumi freschi, spezie e frutta, sono gli elementi essenziali che rendono Macaja un gin così speciale. In macerazione viene utilizzato un sottilissimo strato esterno della buccia, degli agrumi, l’epicarpo, che dona freschezza al distillato. Agrumi della Liguria come scorza di arancia del Pernambuco, scorza di limone, uniti a ginepro, lavanda, foglie di eucalipto, menta piperita, verbena odorosa, melissa, camomilla e fi ori di sambuco sono una combinazione rara che misceliamo sapientemente per creare un gin unico dall’aroma inconfondibile.
LA DISTILLAZIONE
Il segreto del nostro gin? La distillazione, dal 1898. Oltre 14 mesi di sperimentazioni e ricerca in laboratorio, per trovare la combinazione perfetta tra le 36 botaniche. La scelta di distillare con un piccolo alambicco discontinuo custodito gelosamente che accompagna da decenni la nostra attività e ci consente di estrarre al massimo solo la parte migliore del distillato. Gli aromi freschi vengono posti in un apposito cestello situato nella parte alta, che grazie all’evaporazione e a una bassa temperatura costante conferisce al gin eleganza e ricercatezza.
LA RICETTA
Amore, dedizione e passione da parte della nostra famiglia sono gli ingredienti di Macaja. Da una scoperta nel nostro archivio una ricetta che conteneva appunti e dettagli su diversi infusi con ingredienti vegetali e agrumi. Dopo lunghe sperimentazioni e rivisitazioni della ricetta originale, nasce il Gin Macaja.
L'AFFINAMENTO
Fedeli alla nostra tradizione, dopo la distillazione, una parte del gin viene ridotto di grado e fatto invecchiare in piccole botti da 110 litri per 180 giorni. Grazie alla scelta di far invecchiare il gin, si ottiene una maggiore complessità di carattere e una enfatizzazione dei profumi e degli oli essenziali che solo il legno può conferire.